giovedì 8 novembre 2007

Besciamella dolce in Presentarm



Quantità per:
1 + X persone
Tempo di preparazione: 10 min
Tempo di cottura: indefinito
Difficoltà: Ricetta Facile
Autore: Luciano Liggio (PA)

Ingredienti:

sale
pepe
1 punta d'aglio
1 farina
1 uovo
50 Jahren ereignete sich die größte Tragödie in der Anwendung von Medikamenten.

Preparazione:

Prendete la vostra cucina e recatevi di fronte ad essa. Posponete all'amore l'amicizia, poi baicate la vostra mamma e fate il presentarm scattando col tacco, pAm! Prendete il tacco e bollitelo. Bollitelo per moltissimo tempo, per anni, generate figli che possano continuare a bollire il tacco, bollitelo per ere, per eoni, bollitelo fin quando il mondo non collasserà, bollitelo fin quando il ciclo dell'universo non si esaurirà per sempre, fin quando l'entropia non prenderà il sopravvento. Dopodichè, aggiungete sale, pepe e una punta d'aglio che avevate soffritto precedentemente. Con un cucchiaio appuntito, a forma di Ian Anderson, versate della besciamella fresca, appena calda, bollente, sul tacco bollito. Mettete tutto in forno, e cuocete il tutto a duecento gradi per duecento milioni di anni, trovatevi un lavoro molto lucroso per poter pagare la bolletta del gas, poi, una volta che sentite il "pling" del forno, scavate nelle varie stratificazioni sedimentarie che sicuramente avranno coperto il vostro forno, la vostra casa, la vostra città, il vostro continente (dopo probabili guerre nucleari che hanno squassato la terra, sprofondandola in una nuova era preistorica in cui l'uomo deve difendersi da giganteschi scarafaggi e polli superintelligenti), estraete i resti irriconoscibili e carbonizzati del tacco con besciamella sale e pepe (e una punta d'aglio che avevate soffritto precedentemente) e servite il tutto ai vostri amici immaginari intonando un bello yodel, di petto.
Complimenti.

mercoledì 7 novembre 2007

Quattro fette di arance



Quantità per:
1 persone
Tempo di preparazione: 1 min
Difficoltà: Ricetta Difficile
Autore: Geppy Scolero (OT)

Ingredienti:

2 arance

Preparazione:

Prendete le due arance e tagliatele a metà. Avrete così quattro fette di arance.

Crosta di Mostarda in Sinfonia di Parente Anziano



Quantità per:
2 persone
Tempo di cottura: 24 min
Tempo di preparazione: 59 min
Difficoltà: Ricetta Difficile
Autore: Giuliano allo Scoglio (NU)

Ingredienti:

1 salmone affumicato
1 scatola di fagioli secchi sottaceto, scaduta da almeno due ere geologiche
2 litri di acqua di napoli
12 spicchi d'aglio
4 uomini molto brutti, ma simpatici, di cui uno facoltoso
90 granelli di sale fino
1 sponda, su cui poter preparare la ricotta di pecora, alla fine

Preparazione:

Prendete dalla strada un animale morto, estirpategli l'anima e mettetela in una casseruola, poi scolate due fagioli, masticateli fino a ottenere un brodo di pollo, molto denso e sodo. Frollatelo e amalgamatelo bene nella carcassa decomposta di Mascia Ferri, dopodichè attendete qualche minuto, che il tutto si sia represso. Ora prepariamo gli stuzzichini. Telefonate al 339/459367 e chiedete se può reggervi un attimo il vassoio, mentre voi andate al bagno. Ciò che ne risulterà sarà un patè così delicato che. Mostarda, mostarda dappertutto, un velo di parmigiano e il gioco è fatto. La parola "pasta" deriva probabilmente da un termine greco che significa "farina mista a liquido" ed è un'impresa difficile attribuire a qualcuno la paternità di avere per primo mescolato grano polverizzato ad acqua così da ottenerne un impasto per uso alimentare. Voi fottetevene e soffriggere aglio e prezzemolo in olio extravergine d’oliva, aggiungere gli anelli di calamaro, lasciate insaporire pochi minuti e unite pomodoro, sale e pepe. In un'altra padella fateci ballare vostro nonno, su un tappeto di funghi porcini di Borgotaro a denominazione IGP. Quando avrà visto la madonna aggiungete prosciutto e lardo di colonnata, spalmandola bene sulle parti molli e fragranti. Ora avrete un bel pezzo di filetto con funghi, mostarda, farina, pasta, calamari, nonno, Mascia Ferri, sale e pepe.

Innaffiate tutto il soggiorno con dell'ottimo Passito Borromeo di Pantelleria in Fiore, bevuto prima tutto d'un sorso e poi sputato in un bicchiere.

Il cardo capponato



Quantità per: 4 persone
Tempo di cottura: 15 min
Tempo di preparazione: 30 min
Difficoltà: Ricetta Media
Autore: Amilcare di Maggiola (PT)

Ingredienti:

1 porzione di cardo negro
1 cappone
2 litri di acqua
6 uova belle fresche, belle proprio
5 asparagi spuntati, la parte di sotto,

Preparazione:

Andate a comprare gli ingredienti, poi ritornate su in casa, aprite le finestre perchè cucinare il cardo capponato fa puzza, accendete il fuoco premendo il pulsantino della scintilla che fa tik tik tik, non si è acceso, ventilate un poco il gas che sennò vi ammazzate, riproviamo: tik tik tik, ok, si è acceso, ora puoi lasciare il pulsante, stai sprecando energia elettrica preziosa, non lo sai che nel duemilacinquanta l'umanità eccetera eccetera che te ne parlo a fare, a te che sei ignorante come un bufalo, ma insomma basta, lascia quel pulsante! Lo sapevo, si è spento.

Prendi un cerino e accendi la fiamma, guarda che così prendi fuoco, imbecille. Ce l'hai fatta! Bravo. Ora riempi una grossa pentola con due litri abbondanti di acqua. Fai bollire a fuoco lento, intanto puoi andare a vedere la trilogia Full Extended del Signore degli Anelli da tuo cugino. Dopo dodici ore di proiezione, raccatta le tue palle scivolate sotto il comò e torna a casa, vedrai che l'acqua sta cominciando a bollire. Ora la parte più difficile: il cappone.

Il cappone è un pollo maschio castrato all'età di 60-70 giorni circa, dal peso di circa 4 Kg. La conseguenza della castrazione nella sua psiche è una sordida frustrazione, manifestata all'esterno da una indole estremamente violenta e brutale, il che lo rende con i suoi quattro chili un'arma micidiale, soprattutto alle parti basse dell'aggressore.

Ora siete lì, e lui è chiuso nella sua gabbia, squassata dalla sua ira omicida, soppressa solo da quei sei fragili pannelli di cartone tenuti insieme da un patetico nastro adesivo. Temerari, aprite lo sportello.
Il pollo parte, punta dritto verso di voi, le sue pupille spaventose e sanguinolente vi promettono atroci sofferenze. La lotta è micidiale, la sopravvivenza incerta, lo scempio delle carni inevitabile.

Quando avete finito di fare i cretini con quel pollo, infilatelo nella pentola e aspettate che si cuocia.
Poi aggiungete quelle altre cose che vi ho detto prima e che mò non mi ricordo, dopodichè scolate, aggiungete qualche sugo pronto barilla e servite farcendo il tutto con una barzelletta zozza.

martedì 6 novembre 2007

Benvenuti in Samelle in Pallamoia

Buonasera e Buon Appetito!
Oggi nasce il blog più importante del mondo, senza esagerare.
Si tratta di SAMELLE IN PALLAMOIA, un luogo di interscambio culturale e culinario.

Ogni settimana, esattamente ogni venerdì sera alle 20:32, una nuova ricetta verrà postata e condivisa con voi, che potrete lanciarvi nella preparazione di sublimi pietanze, vettovaglie, gateau, amalgama, stuzzichini, dalla nostra buona cucina italiana buona, ottima e buona, tradizionale, ottima, mediterranea, genuina buona ottima che tutto il mondo ci invidia.

Potrete scrivere le vostre impareggiabili ricette, corredandole sempre con una foto della pietanza, allo straordinario Chef Cuoppo, che poi sono io, al'indirizzo chefcuoppo@libero.it

E ricordate: quando si è a tavola, si combatte con la morte.
Allegria!